TTR Turbigo Turbo Race – 2010 10 02

Report di Federica Friz
Turbigo Turbo Race, tutto e’ pronto per la prima edizione curata da Marcello Parmigiani e Andrea Colombo con il supporto del Kayak Team Turbigo. 50km di tracciato lungo il Ticino che porta le squadre a correre per 19km, pagaiare per 8km e pedalare per altri 25km. L’obiettivo è semplice: raccogliere quante più lanterne possibile, andare più veloci degli altri, mirare il centro del paglione per la prova con l’arco e non dimenticarsi di fotografare i bonus selezionati (animali descritti in latino dell’ordine degli ardeidi, pulmonata, ecc ecc ecc).

Le squadre a gruppi di 3 sono varie: da atleti stra-allenati per i raid avventura, ad atleti curiosi di provare qualcosa di diverso dalla solita canoa, a temerari triatleti che han deciso di sconfinare in altri sport.
La mia squadra e’ m6-sport.com composta Jonni Malacarne, Sabrina Tettamanti e da me. Si parte! Bisogna entrare in cartina, e subito dopo bisogna entrare in acqua!

Già perché non si tratta di correre semplicemente lungo le rive del Ticino, ci sono un sacco di canali naturali e artificiali e le lanterne sono posizionate a volte sulla riva destra altre sulla riva sinistra. I guadi sono per fortuna semplici, i ciottoli a volta scivolosi, ma il tempo è clemente e non piove.

Ci districhiamo tra le 11 lanterne titubando un paio di volte sulla strada da prendere, ma le troviamo tutte anche se l’ultima e’ ostica, poiché è posizionata sotto al ponte e si vede solo attraversandolo.

Dopo 2 ore arriviamo al cambio. Siamo penultimi.

Infiliamo gli zainetti nelle custodie stagne e via a pagaiare. La maggior parte delle squadre iscritte pratica la canoa come sport e siamo consapevoli di avere dei concorrenti competitivi in acqua. Non ci lasciamo però abbattere. Il bello del raid avventura multi-sport è proprio dato dal fatto che fino all’ultimo non si sa chi sia il vincitore: chi è in testa può saltare delle lanterne oppure non sfruttare al meglio i bonus di tempo. Durante gli 8km in canoa raggiungiamo e superiamo quasi tutte le squadre.

Una lode alla squadra Libertas Merate, mai salita su una canoa, che va a mollo un paio di volte (ma si diverte). Al punto di sbarco le squadre arrivano nel giro di 10 minuti, fatta eccezione per la prima e l’ultima.

Le posizioni recuperate le perdiamo durante il kilometro e mezzo fatto a piedi con i 20 kg di canoa in spalla: la parte più faticosa di tutta la gara. Siamo quasi arrivati al successivo cambio. Dobbiamo solo attraversa il naviglio in canoa… l’imbarco svizzero. Passo lo zaino a Sabry ma cade e lei lo recupera intanto che fortunatamente galleggia. Io faccio la stessa fine dello zaino e Jonni anche. Per fortuna le esercitazioni di eskimo han sortito il loro primo effetto. Mi ricappotto e pagaio fino alla zona di cambio. Anche le 6 lanterne da raccogliere in canoa sono state trovate.

Indossiamo abiti asciutti e iniziamo a pedalare lungo i sentieri del Parco del Ticino. Da larghi diventano sempre più stretti, numerosi e intricati.

5 squadre si ritrovano a cercare contemporaneamente la lanterna 21, abilmente nascosta sul tronco di un albero.

Si prosegue. Abbiamo la squadra dei Dolphins alle calcagna. Le altre hanno preso percorsi diversi (ricordo che il percorso in un raid avventura non è segnalato ma libero).

Alla lanterna 25 ci incontriamo con altre 5 squadre. Dopo 10 minuti di ricerca ci rendiamo conto che qualcuno deve aver nascosto la lanterna. Procediamo e finalmente i Dolphins decidono di prendere una strada diversa dalla nostra.

Ormai son le 16:00, ci siamo quasi. Arriviamo dopo 6 ore e mezza di gara con una sola squadra ad aspettarci. Siamo molto soddisfatti. Ora ci spetta la prova bonus di tiro con l’arco gestita dall’esperto Gabriele, riusciamo a limare via 4 minuti, non male per dei novelli tiratori.

Nel giro di 30 minuti arrivano tutte le altre squadre. Si fanno le classifiche ed emergono delle novità: i primi diventano penultimi a causa di lanterne mancate, foto bonus non fatte e perdita di materiale obbligatorio. La squadra m6-sport.com è prima grazie alla sua costanza su tutto il percorso.

A fine gara tutti i partecipanti e gli organizzatori si sono ritrovati davanti a un giropizza per raccogliere commenti costruttivi per la prossima edizione e per scambiarsi emozioni e micro-episodi che in 6 ore di gara così variegata sono sempre tanti.

Gli organizzatori: Marcello Parmigiani, Andrea Colombo

Tutti sono entusiasti per la gara e si ripromettono di partecipare anche l’anno prossimo.
A rivederci alla II edizione della Turbigo Turbo Race.

Primi classificati: Federica Friz, Jonni Malacarne, Sabrina Tettamanti

Classifica:

M6-sport.com FRIZ FEDERICA MALACARNE JONNI TETTAMANTI SABRINA
KTT COLOMBO ROBERTO ANSELMO BRAGA FABIANO BONETTI
Dolphins ZUCCHELLI INES PASTORI VITTORIO PISONI DIMITRI
Drim Tim NIEDDU STEFANO SONZINI GIANPAOLO ALDEGHI LORENZO
KAYALPOSS FERRARA FABIO GANGEMI ANDREA TESSAROLO CLAUDIO
PONTGAINA PONTERI MARCO FUSETTI MATTEO GAMBERALE LUCA
Libertas Merate VILLA ANDREA CANTU MATTEO SOROLDONI PAOLO

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